Work in progress: Benvenuti Faith e Ryan
C’eravamo lascitati con il Booktrailer di ME AGAIN, l’ultimo romanzo che potete vedere qui,
Nel frattempo i miei appunti si sono riempiti di frasi, che poi sono diventati paragrafi e stanno diventando capitoli.
Non voglio svelare ancora nulla di importante, ma posso sicuramente dire che l’ambientazione sarà sempre la stessa, non voglio staccarmi da quell’ambiente che sento mio e in cui vorrei vivere.
Perciò molte delle mie storie verranno ambientate lì, e vedo che a molti di voi piace e non posso che esserne contenta.
Dopo il Montana della WILD WOOD RANCH serie, l’ Ohio di UOMO A TERRA, e il Tennessee di ME AGAIN… questa volta si sposteremo nel profondo sud del TEXAS. Non aspettatevi rodei questa volta, perché non ci saranno, ma, ci sarà come al solito da litigare con i personaggi Faith e Ryan che hanno trovato la loro nascita già nel 2020 ma che poi hanno dovuto attendere due romanzi per trovare la loro strada.
Ancora manca un po’, ma già posso dirvi che saranno due bei peperini.
Vi lascio un piccolo assaggio ancora non editato e di cui è vietata ogni riproduzione.
«Ted Willins, ha una officina meccanica e un carro attrezzi in città, avrei potuto accompagnarti da lui, trainando la tua auto, così da farti risparmiare un bel po' soldi, se non avessi tentato di uccidermi, quindi, date le circostanze…» tentenna e si gira per andarsene e non posso biasimarlo. «Lo faresti?» «Hai altre alternative? Vuoi per caso aspettare qualche uomo annoiato che si fermi solo per fingere di darti un passaggio?» alza un sopracciglio sempre con quell’aria irriverente. «Vestita così poi... sarebbe un attimo e te lo meriteresti per il trattamento che riservi alle brave persone.» «Debbo dedurre che anche tu ti sia fermato per lo stesso motivo?» «Ehi straniera, che tu ci creda o no, mi sono fermato solo per aiutarti.» Sembra sincero, ed effettivamente così conciata, con ancora quei vestiti strappati addosso non posso che dargli ragione e accettare la sua proposta. Peggio di come stanno già andando le cose, di certo non potrebbero andare. Ho bisogno di una doccia, di vestiti puliti e di riposarmi un po'. «Faith Langley» allungo una mano ancora sporca di grasso cercando di ristabilire la calma. «Ryan!» risponde distaccato stringendo la mia con una certa superiorità. Non sorride più come prima quando vede il livido sul mio polso. «Che razza di nome è?» cerco di distrarlo. «Quello che mi hanno dato i miei genitori e che mi accompagna da tutta una vita, non è di tuo gradimento?» «Non è un bel nome, se vuoi sapere cosa penso.» «Nemmeno il tuo mi sembra tanto fortunato, comunque piacere di fare la tua conoscenza» aggiunge dandomi un pizzicotto sulla guancia, per niente offeso della mia affermazione. Quello scambio di saluti ha qualcosa di insolito che non riesco a decifrare. Probabilmente sono io che ormai vedo le cose in modo distorto, ma questo ragazzaccio moro con la sigaretta in bocca e il cappello da cowboy in testa non è niente male per cui decido di fidarmi dei suoi occhi, specchio dell’anima narratori di ciò che il cuore tenta di nascondere.
Sarà ancora un POV alternato, perché loro due sono nati proprio per un esperimento di pov alternato, ma penso che dopo di questo tornerò alla mia solita narrazione in terza persona o unico pov in prima.
A mio avviso se il pov alternato consente di esprimere tante emozioni e da tante informazioni che il lettore può raccogliere durante la lettura e che non gli piovono semplicemente in testa dall’alto, la narrazione con narratore esterno ha dei tempi più comodi meno nervosi e consente di far scorrere meglio il tempo senza troppi stacchi. Mia personale opinione anche sulla base delle vostre recensioni e dei vostri commenti in privato.
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Work in progress: Benvenuti Faith e Ryan
